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Come ogni Sabato al San Pedro...

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Come ogni Sabato al San Pedro...

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mercoledì 14 settembre 2011

Non è un Paese per Vecchi

Perdonate la lunga assenza dal Blog, questo mese ha messo ha dura prova la resistenza di questo giovine volontario, alle prese con un paese, la Bolivia e un posto in particolare, il San Pedro, che riservano sorprese quotidiane emozionanti quanto faticose. In questa esperienza pensavo di essere immune allo stress, i volontari di Laboratorio Solidale,vivono in una sorta di Limbo da scoprire piacevolmente: i bambini del Centro Educativo, gli internos con cui scambiare chiacchierate, il Recinto carcerario da vivere ogni giorno, con le sue storie, i suoi intrighi, le risate e le lacrime.
I mesi tuttavia passano, i sorrisi diventano un bagaglio emotivo che occupa gran parte dello stomaco, mentre nel fegato si rielaborano i dolori e le sconfitte, le lacrime amare dei giorni storti; le ossa si appesantiscono mentre le gambe ti portano ogni mattina davanti al grande cancello di ingresso, l'entusiasmo è sempre alto, ma si fa avanti qualcosa di nuovo: l'esperienza.
L'esperienza della rielaborazione del Limbo-San Pedro,che ti fa comprendere la vera realtà di questo poso speciale,che ti ruba il cuore e il sonno e che non vuoi mollare!
Allora oggi vi racconterò un esempio emblematico delle Relazioni istituzionali cui dobbiamo sottostare per andare avanti, per le nostre piccole pesti: stamane la nuova educatrice si reca, come ogni mattino, al posto di controllo per depositare le sue credenziali ed entrare a lavoro nel centro; come capita a molti di noi, la mattina ha la testa intorpidita dal sonno e si dimentica di lasciar fuori il suo telefono (poichè l'ingresso di tel è ovviamente vietato); l'addetta al controllo le chiede, come sempre, se porta con se un telefono e la nostra educatrice, ovviamente, risponde di no! Il controllo stamane è meticoloso e le aprono il borsino con i trucchi, dove trovano......
un telefono!
L'educatrice, sorpresa quanto la poliziotta, cerca di accampare scuse, ma oramai è già tardi; il Tenente di guardia fa il suo ingresso trionfale nella scena, tira fuori la sua postura da comandante e inizia la ramanzina; scriverà poi un informe al Gobernador del Penale sequestrando il telefono e intimando alla nostra educatrice di non tornare per due mesi, come misura punitiva! Fortunatamente Valentina è presente, mi chiama e decidiamo di recarci subito dal Gobernador per risolvere il malinteso, due mesi senza una educatrice significherebbe il disastro e vogliamo trovare una soluzione al più presto.
Il governatore ci accoglie con la solita facciona simpatica, ma presto il sorrisone da buontempone, lascia campo all'espressione severa di un ufficiale di alto grado, una volta che ha ascoltato i fatti. Io e Valentina iniziamo a preoccuparci, poi mi allargo in una battuta con il Colonello: "Mi Coronel, non vorrà mica che mandi in vacanza una educatrice per DUE MESI! Si annoierebbe nello Jungas (tipica località turistica)"
Il Colonello accenna un sorriso, quasi spero che torni su quel visino da cicciottello sorridente, ma subito torna serio e ci dice: "Valentina....Stefano (cazzzzzzarola ci chiama per nome).....pausa.....voi, poi. ci avete comprato quei materassi per le guardie notturne?"
Incredibile con aria della mamma arrabbiata che domanda ai figli se si sono ricordati di fare la spesa per la cena, questo personaggio assurdo, ci sta proponendo l'ennesimo scambio di favori!
L'assurdità della domanda tuttavia, ci fa comprendere che abbiamo la situazione in pugno, io e valentina parliamo quasi all'unisono.....
"Siiiiiiii certo mi Coronel, ne abbiamo portato uno un paio di settimane fa, non ricorda? E io "certo Coronel....poi effettivamente ne abbiamo portato solo uno.....ne servirebbero di più.....possiamo farlo"
Il Coronel finalmente si rilassa, torna il buointempone-macchietta, mima un bimbone che dorme con le mani a mò di cuscino....
"Bene perchè sarebbe carino avere dei cuscini"
mentre continua la sua impeccabile azione mimica, io e la Vale "siiiiiiii ceeeeeerto"
L'omone è chiaramente soddisfatto della trattativa, torna composto e con aria solenne annuncia che, domani, possiamo tornare per sistemare lo spiacevole inconveniente, ritirare il telefono della nostra educatrice e stracciare l'informe che il tenente di guardia scriverà nella notte, proponendo una multa di due mesi di allontanamento dal carcere.....povero imbecil....ma almeno nel prossimo turno di notte dormirà su un materasso e un cuscino nuovo e la mattina, senza pulci e pruriti, forse sarà meno incazzato!

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