Immagini Recluse

domenica 27 marzo 2011

Una Domenica al Mercato di El Alto

Bisognava smaltire la Movida dell'ultimo weekend e inoltre Pietro, il fotografo ospite nella casa dell'Associazione, domani se ne torna in Italia; quale migliore occasione di visitare uno dei mercati più sgangherati della periferia pacena?
Detto fatto, appena alzati (alle 14:00 !!!!....sai com'è, la notte è giovane), incuranti delle nuvole minacciose all'orizzonte, saltiamo sul primo micrò a disposizione e partiamo alla volta di El Alto.
El Alto è un pueblo a 4000mt che ora a tutti gli effetti fa parte di La Paz, anche se i suoi abitanti sono considerati paceni di serie -.B- , poichè quì vivono le fasce meno abbienti e chi è immigrato da poco in città.
....Inizia a piovere, il cielo è scuro, fa un freddo cane, ma oramai siamo stipati dentro il nostro micrò, insieme ad una piccola folla...l'autista sprona il minivan Nissan e partiamo per la scalata: una autopista tutte curve e fosse, trafficata da un formicaio di altri minivan, tutti scassati, rumorosi e maleodoranti! La pioggia batte forte, ma lo chofeur ha pensato bene di posticipare l'acquisto dei tergicristalli, così avanziamo spediti alla cieca zigzagando tra altre vetture altrettanto sconsiderate, ma per fortuna i miei recenti problemini intestinali, mi confondono e non mi lasciano intendere se me la stia facendo addosso per il cibo o per strizza!
Dopo 20 minuti di calvario arriviamo nel quatiere di El Alto dove si tiene il mercato domenicale, ma la scalata non è finita, perchè ci attendono una decina di minuti di scale per arrivare nel piazzale principale e iniziare la vera passeggiata; l'altura si fa sentire, si respira davvero male, ma il problema principale sono i torrenti d'acqua che sgorgano magicamente dalla cima della scalinata. Come in un maledetto campo minato bisogna evitare i bimbi che giocando saltano divertiti nelle pozze, i commercianti che lanciano secchiate d'acqua alla cieca, nel vano tentativo di rendere più accessibili le loro Tiendas sommerse dalla pioggia!....e infine.....le Cholitas, le indios che portano carichi immensi sulle spalle e che scendono giù per le scale ad una velocità vertiginosa e annientano chiunque si frappone tra loro e l'autopista giù in basso.

Finalmente guadagnamo la vetta e possiamo iniziare a "rilassarci" con la nostra passeggiata, certo il mercato non è affollato e colorato come mi aspettassi, ma abbiamo alcune commissioni da sbrigare per il nostro centro educativo e inoltre la vista di La Paz dall'alto, merita sicuramente la fatica



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