Immagini Recluse

Come ogni Sabato al San Pedro...

Cantiamo con le voci del CHACO

Come ogni Sabato al San Pedro...

.....e ci Perdiamo nei nostri Pensieri!

Parco Zologico di Mallassa (LA PAZ)

La visita al Parco Zologico con i Bambini del San Pedro

12 Aprile Dìa del Niño

Un giorno di FESTA al Centro Edcuativo Alegrìa

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domenica 26 giugno 2011

Sul Lago più alto del Mondo

Nonostante la distanza per arrivarci sia di poco più di una ora in automobile da La Paz (per la bolivia praticamente niente) non avevo mai avuto la possibilità di vedere il famoso Lago Titicaca, che a 4000 mt di altezza si divide tra Bolivia e Perù. Così quando i nostri amabili vicini si sono offerti di accompagnarci per una breve gita domenicale, proprio non abbiamo potuto dire di no...
Ci siamo messi in marcia con calma verso le 10 del mattino e dopo funamboliche manovre per tentare di non rimanere imbottigliati nel consueto casino domenicale della Feria di El Alto, sogno che non si è avverato, ci siamo immessi nella tranquilla strada che taglia l'altiplano fino allo spigolo più a sud del Lago.

Come si può ben vedere, mi sono concesso un pisolino lungo il tragitto, ma al nostro arrivo ci attendeva uno splendido ristorante costruito su palafitte alla meno peggio sul lago e una bella trota appena pescata ha risvegliato i miei sensi!!!!

La nostra ineguagliabile vicina Marta, con la sua usuale faccia tosta ha fatto sì che ricevessimo un bel BIS di trota alla mantequilla....il povero cameriere non ha potuto dire di no e mancava poco perchè uscissimo senza pagare, tanta è l'abilità della nostra condottiera.
Alla fine gonfi e contenti ci siamo diretti appena fuori il ristorante dove Marta ha negoziato per tutti una breve escursione in barca, mentre Valentina litigava con una llamita sulle rive del Lago:









Il Panorama del Lago è stupendo, come da copione, ci siamo rilassati, cullati dalle onde che facevano dondolare la minscola barca che abbiamo affittato e ci siamo lasciati impressionare dalla cordillera che svetta all'orizzonte.
Una Domenica da incorniciare e spero vivamente di poter tornare sulle sponde di questo lago, perlomeno bisognerà vedere località più tipicamente turistiche, ma affascinanti come la Isla del Sol e il Pueblo di Copacabana, quindi vi do appuntamento alla prossima escursione sul Lago più alto del Mondo!!!!



Di ritorno ci siamo fermati ad ammirare la nostra amata La Paz dall'alto e tra un dirupo e un immondezzaio ho rubato uno scatto ad una Chola in riflessione sullo strapiombo....ma d'altronde lavista è spettacolare!!!!

mercoledì 22 giugno 2011

El Gran Poder

A Giugno a La Paz si festeggia il Patrono dei commercianti della zona del mercato cittadino che si trova presso la zona centrale della città proprio a ridosso della chiesa del Cristo del Gran Poder. Per favorire le loro attività commerciali tutti si iscrivono a vere e proprie comunità di ballo, divise per Barrio (quartiere), attività lavorative, tipologie di danza etc...e danno vita ad una sfilata che, partendo dalla chiesa del Patrono, si riversa nel centro per circa 12 ore ufficiali e altrettante di feste e borachera, un delirio. Un delirio ancora maggiore se si pensa che le comunità di ballo sono un fenomeno talmente "sentito" che i commercianti per farvi parte lavorano come matti tutto l'anno per pagarsi i costosi costumi da esibire (circa 1000 boliviani, ovvero più di uno stipendio mensile medio) e alcuni "scelti" pagano le trasferte ai ballerini e i festeggiamenti post sfilata come atto di devozione e prestigio sociale; come dire che noi riposiamo per lavorare meglio, pagando costose vacanze estive, mentre i boliviani preparano festeggiamenti sontuosi per garantirsi la benevolenza del Cristo del Gran Poder.
L'aria che si respira nella sfilata è davvero elettrica e si avvicina molto all'ebrezza del carnevale latino, bisogna davvero lottare per accapararrarsi un posto lungo il lungo percorso della sfilata, ma da bravi italiani ci siamo fatti valere e tra una sgomitata e l'altra eccoci su un palchetto da dove abbiamo potuto ammirare lo spettacolo di musica e colori che ci ha invaso.
Le danze e i corpi di ballo si esibiscono in quasi tutte le danze tradizionali: Morenada, Caporales, Llamada e altri nomi quechua e aymara impossibili da pronunciare, ma tutti hanno valenze simboliche legate alla vita quotidiana andina o ai momenti bui del colonialismo; a riguardo la più interessante è la danza Caporales in cui gli uomini indossano rumorosi sonagli sulle gambe a simboleggiare le catene in cui erano costretti dai caporales, appunto, armati di fruste e spaventose maschere. Naturalmente ai tratti devozionali vanno aggiunti aspetti molto più profani se non addirittura dissacranti (almeno ai nostri occhi), infatti anche le donne più "religiose" e devote si "spogliano" durante tutta la festa, paradosso tipicamente latino, ma particolarmente apprezzato, dato che i ragazzi per dire che vanno a vedere l'empoderamiento (ovvero la festa del gran poder) dicono: "vamos a ver el monton de piernas" ossia andiamo a vedere la quantità esagerata di gambe in mostra!



La Guerra del Latte

Come ben sapete, a Cochabamba, ormai qualche anno fa, ci fu la cosidetta "guerra dell'acqua" ovvero una rivolta cittadina contro il governo e le multinazionali dell'acqua che intendevano privatizzare le risorse idriche del paese e persino lo sfruttamento dell'acqua piovana, cosa che fece imbestialire la popolazione che mise a ferro e fuoco la cittadina boliviana per diversi giorni, storia che fa da sfondo ad un bel film spagnolo del 2011 che dal nome indicativo: "Tambien la lluvia". Nel carcere di San Pedro in questi giorni stanno occorrendo vicende simili, poichè la nostra associazione sta lottando contro alcuni internos padri di famiglia che vorrebbero accaparrarsi la gestione della distribuzione del desajuno escolar (colazione) per i bambini, ma andiamo con ordine.
Da Febbraio abbiamo una convenzione con l'Alcadìa di La Paz, che ci parifica a strutture educative pubbliche e pertanto ci fornische giornalmente un quantitativo di latte e pane o frutta in accordo al programma nazionale di nutrizione infantile, bene!
Da qualche settimana abbiamo ascoltato "voci" all'interno del carcere che lamentavano un uso scorretto di queste risorse e il delegato del coordinamento dei padri di famiglia del san pedro ha denunciato tali nostri presuti atteggiamenti all'ufficio dell'assistente sociale che per tutta risposta ci ha convocato ad una riunione per fare luce sull'accaduto. In questa occasione ho dovuto ascoltare le turpitudini di questo ladro di caramelle (il delegato) che diceva idiozie tipo: "il guardiano del vostro centro regala il latte dei nostri bambini ai detenuti" (falso); "Le vostre educatrici non danno il desajuno ai nostri bambini per castigarli" (falso pure questo); "gli adulti vengono nel centro a farsi dare il desajuno dei nostri bambini" (si infatti tua moglie passa sempre); e per finire....."io spesso vedo che nel centro non ci sono più di 20 bambini e quindi sarebbe più appropriato che la ripartizione del desajuno escolar avvenisse durante la distribuzione del rancho e per opera della delegazione dei padri del san pedro" (solo i bambini regolarmente iscritti al centro sono 157)!!!
Insomma avete capito bene, questo è il mondo delle relazioni del san pedro, si getta fango per poi raccogliere pretese e in questo caso mettere le mani su 200 confezioni di di latte da 200ml, pane e frutta corrispondente, che nel carcere è praticamente un buisiness da centinaia di pesos al giorno. Naturalmente non siamo stati con le mani in mano a farci mettere sotto da questi ladroni e per tutta risposta e con il mio italo-castillano perfetto, armato di pazienza, sorrisi e frasi risolute, ho fatto notare ai presenti che è il centro che ha una convenzione con l'alcaldìa proprio perchè è una struttura educativa, cosa che non si può dire per la delegazione dei padri di famiglia, composta da rispettabili persone, ma che di educativo ha davvero poco; inoltre li ho invitati a nel centro a supervisionare la ripartizione del desajuno per verificare eventuali scorrettezze e vedere, nello stesso tempo, la quantità di iscritti che supera di un bel pò il numero 20; se avranno ancora lamentele potranno sempre rivolgersi all'ufficio competente dell'Alcaldìa, ma ho fatto notare loro che hanno già un ispettore che non ha mai riscontrato irregolarità.......
Ora se tutto questo fosse il frutto della follia della fantomatica delegazione dei "bastardi dentro" non mi meraviglerei, ma stiamo parlando della delegazione dei padri di famiglia, gli stessi padri dei bambini cui diamo gratuitamente la colazione la mattina e la merenda il pomeriggio! E questi signori vogliono accaparrarsi le risorse alimentari dei propri figli, così come è già accaduto che si rivendano quaderni, penne e colori che compriamo per i bambini che vanno a scuola senza materiale per studiare! Fortunatamente non tutti sono così infami, qualche giorno fa per esempio, un padre è venuto a ringraziarci con gli occhi lucidi dalla commozione, per aver facilitato l'iscrizione di suo figlio a scuola e aver pensato a tutto, perchè lui è davvero senza un quatrino e non sa come fare.....almeno questi scuarci di luce ci regalano nuove energie per non arrendersi, mai.

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