Immagini Recluse

mercoledì 4 maggio 2011

Escursione al Parque di CotaCota con i Banditi del San Pedro

I volontari del centro educativo, da tempo meditavano un piano pericoloso quanto diabolico: portare fuori dalle mura del San Pedro, anche solo per mezza giornata, le piccole pesti del Kinder. Le difficoltà erano molte, l'autorizzazione dei padri, la pressione sulle educatrici per svolgere lavoro extra e non ultimo il carico di responsabilità, poichè trattasi di veri e propri banditos in formato mini. Tuttavia la voglia di far socializzare dei bambini costretti dentro i cunicoli del carcere 365 giorni l'anno (escludendo i tempi di entrata e uscita dalle rispettive scuole), era ed è tanta, pertanto abbiamo deciso di rischiare!!!
In due settimane abbiamo organizzato tutto e questa mattina, portandoci dietro una decina di liste di controllo, per non perderci nessuno, abbiamo affittato un paio di autobus e in 50 siamo partiti alla volta di Cota-Cota, un quartiere strafighetto e residenziale, in zona Sur di La Paz. Quì c'è uno spelndido parco con campo giochi e un laghetto....zona ideale per la nostra azione di disturbo della quiete pubblica: 50 scalmanati, mal vestiti, urlanti e pure un pò puzzolenti hanno invaso le aiuole e i giardini curati della creme social di La Paz, inutile dire che ho vissuto la cosa come il capitano di un vascello pirata che lancia la sua offensiva verso un indifeso porto di ricchi commercianti caraibici....ma i miei voli pindarici sono un'altra storia e ve li racconterò un'altar volta!






Immaginatevi le scene, tutto si è trasformato in confusione totale, sin dalla nostra partenza dal carcere: gli autobus fermi in divieto di sosta davanti alle mura piene di polizia armata, la fila infinita di bimbi che corrono dovunque piuttosto che entrare dentro il bus e io che me ne frego fumando una sigaretta dall'altra parte della strada, dove posso assistere al delirio in prima fila, come al cinema....
...con l'usuale ritardo (circa un ora dalla tabella di marcia) e con la gioia delle guardie carcerarie lasciamo il centro in direzione Sud, l'autobus sfreccia nel traffico e l'autista pensa di guidare una bicicletta al posto di un Dodge anni '60 di qualche tonnellata, ma i bimbi la prendono bene, abituati a vedere anche di peggio, sembrano vivere una discesa dalle montagne russe di un lunapark e urlano alzando le mani per la gioia delle mie orecchie! Io viaggio in prima fila e mi tengo ben stretto alle maniglie!

Dopo meno di mezz'ora siamo già a destinazione e mentre le educatrici e i volontari (per l'occasione abbiamo ingaggiato due buone anime di una parrocchia "amica" per darci una mano) ricontano i bambini, andiamo a fare gli occhi dolci alla bigliettaia per farci entrare. Fortunatamente tutto va per il meglio, la diga si rompe, accompaganta da urla indescrivibili: siamo dentro e scorazziamo come predoni da un lato all'altro del campo giochi: altalena, scivoli e altri marchingegni diabolici vengono presi d'assalto per una buona oretta....almeno fino a quando qualche mente scaltra non si accorge che il laghetto e provvisto di pedalò che si possono affittare!!!!
da bravi genitori, i volontari, scuciono una quantità esorbitante di pesos e 50 pirati si riversano nel lago a dare la caccia alle povere anatre!
Ma non è finita perchè poi, le pesti, scoprono il piacere di lanciarsi secchiate d'acqua in arrembaggi furenti e così il laghetto curato e bellino diventa il campo di battaglie navali che nemmeno il buon Nelson ha mai visto in vita sua, tutti contro tutti, l'unica regola è scontrarsi con il pedalò e lanciarsi l'acqua con mezzi dio fortuna: mani, cappello e così via...





Il tempo sembra volare, o meglio fermarsi, ci destano solo le urla del povero responsabile del lago, che nel frattempo ha perso tutti i capelli e forse, domani, anche il lavoro...
a stento riusciamo a riportare tutti sulla terra ferma ed è già ora di tornare sul maledetto autobus e fiondarsi dentro le solite quattro mura del San Pedro. L'esperimento tuttavia ha funzionato e presto torneremo a distruggere un'altra oasi pacifica boliviana
un abbraccio

1 commenti:

AAAAAAAAAAAAnche io voglio dare la caccia alle anatre con i pirati boliviani. ma davvero non escono mai dal carcere?
eccheccavolo....

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