Immagini Recluse

lunedì 21 febbraio 2011

Aria di Viaggio, Aria di Cambiamenti

L'aria. Fresca e secca come quella di una mattina d'inverno sui 3000 metri.Tersa, poi scura, poi di nuovo brillante sotto il riflesso del sole come quella di La Paz, dove il tempo è mutevole e scorre lento perchè lentamente l'ossigeno riempie i polmoni, seppur respirato a grandi boccate.
L'Ossigeno, si dice che sia impalpabile, quasi non ce ne accorgiamo e come tutte le cose importanti di questa terra ne sentiamo l'importanza quando ci manca.
A La Paz, la condizione primordiale della nostra stessa esistenza è sempre sotto i nostri occhi, perchè ad ogni passo il nostro corpo ci ricorda quanta fatica deve sostenere respirando.
Nel Carcere di San Pedro de La Paz, ogni passo ti ricordi la fatica che ogni uomo deve sostenere quotidianamente quando i suoi diritti di essere umano non vengono rispettati.
L'Aria. Nel Carcere di San Pedro si rarefà appena varchi i cancelli delle guardie stanche al posto di controllo. In un viavai perpetuo di parenti in visita, di donne e bambini mostro le mie credenziali all'ufficiale di guardia, respiro profondamente e mi tuffo. Barbara cammina tranquilla davanti, mi guida, tra una piazzetta affollata, un vicolo, un'altra piazzetta. gli internos campeggiano, chiacchierano, consumano qualcosa da manigiare. Sono dentro. Sono nel Carcel di S. Pedro.
La testa mi gira, sotto il peso delle emozioni, del viaggio e dell'altitudine, ma voglio con tutto il cuore buttarmi in questa nuova dimensione e Barbara, in quello che a me sembra un labirinto, mi porta sicura tra scale e vicoli alla celda di un detenuto. Windsor ci accoglie calorosamente, il suo spazio è di un metro per due, ma è tenuto dignitosamente: un letto pulito, chitarra poggiata sopra, una mensolina con una foto. È carino,Windor, la voce chiara, il tono sommesso; abbraccia Barbara, che mi introduce e così, alla maniera boliviana, mi merito subito una stretta di mano decisa e un abbraccio forte. Scambiamo due chiacchiere, almeno Barbara eWindsor, perchè la padronanza dello spagnolo è per me ancora un problema: parlano di musica, parlano delle incomprensioni musicali tra Windsor e il nuovo chitarrista della cappella carceraria, dove si esibiscono ogni domenica durante la funzione.
La vita al San Pedro si scandisce così, con le sue regole (non ci sono guardie carcerarie all'interno), i suoi chiacchiericci, le simpatie, le antipatie: una città nella città dove un truffatore milionario può diventare il capo-delegato degli internos e un narcotrafficante il guardiano pacioso e risoluto della pace del Kinder per bambini....
Ma questa è un'altra storia e di Raphael vi parlerò più avanti




0 commenti:

Posta un commento

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More