Immagini Recluse

martedì 22 febbraio 2011

La Castagna Portafortuna

Il Bagaglio di chi parte è sempre pieno, prima di tutto, di dolci ricordi, di esperienze, di pensieri paure ed amuleti....nel mio caso rimane ben poco spazio per il resto e ciò significa che ho già fatto amicizia con la lavandaia sotto casa, perchè non possiedo una lavatrice.
Per questo devo ringraziare prima di tutto i cari Simo e Sere: Julio Cortazar mi fa compagnia molte sere prima di andare a nanna e le dediche sono sicuramente fonte di ispirazione per la mia condotta quotidiana, tuttavia con il corrispettivo del peso del libro avrei potuto buttare in valigia calzini, mutande e magliette quindi se avrò poca fortuna nelle relazioni sociali e puzzerò, non potrò fare altro che pensarvi. Per fortuna lavoro in un centro educativo per minori che vivono con i genitori in carcere e il loro stato igienico non è certo dei migliori, quanto ai carcerati...beh...alcuni sono sempre vestiti dignitosamente e profumatissimi da far invidia a Chanel N°5, altri si trascinano stancamente come fantasmi, laceri, devastati, lascio immaginare a voi le conseguenze e le cicatrici che una tale perdita di speranze possa avere sul proprio corpo.
Nonostante tutto il mio compito non è non sarà mai quello di selezionare le relazioni in base al quoziente di sporcizia e maleodore, perchè quando entro dentro al San Pedro e abbraccio qualcuno, in quella stretta c'è un mondo di emozioni che ti scuote dall'interno. Sporco o pulito, tossico-dipendente o modello della società civile, il detenuto del San Pedro è feccia umana; che abbia commesso un reato oppure no, lo Stato lo incarcera preventivamente per un massimo di 3 anni, entro i quali la Procura deve collezionare le prove della sua colpevolezza e qualora fosse assolto da ogni accusa, lo saluterebbero con una bella stretta di mano, senza possibilità di ricorso. Questo accade se non hai soldi per pagare il poliziotto che ti arresta, il Procuratore o un avvocato che si dia da fare celermente per ridurre l'attesa del carcere preventivo. Quale fiducia si potrà mai avere a queste condizioni?
Ognuno trovi una degna risposta alla domanda, per quanto mi riguarda, ogni mattina mi sveglio, percorro la strada che separa la mia casa dal carcere, lascio dietro tutte le mie paure, i miei pregiudizi, gioco e sorrido alle piccole canaglie che frequentano il Kinder e abbraccio calorosamente chiunque mi saluti, varcato il cancello del posto di guardia. perchè i miei amuleti e i miei portafortuna fanno il resto: catalizzano l'intensità dei sentimenti che provo ogni giorno e torno a casa con un senso di pienezza e soddisfazione difficile da descrivere. 
Grazie a tutti
Sotto una serie dipiacevoli ricordi dell'ultima serata bolognese e del mio amuleto-castagna nella mia nuova stanza pacena




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