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venerdì 25 febbraio 2011

La Stagione della Pioggia

Quasi Marzo qui a La Paz, ma l'acqua scorre ancora a fiotti, dissesta le strade, allaga le case, spesso costruite a caso e in pendenze allucinanti. Entra dappertuto, ti lascia sempre quella sensazione di umido nelle ossa, ma alla fine ti abitui, te ne freghi e vai per la tua strada, un passo dopo l'altro, una pozzanghera dopo l'altra. Impreco, domani sarei dovuto partire per Cochabamba, avrei voluto ripercorrere i luoghi del Che, sorseggiare un mate di coca sotto il tiepido sole Cochabambino, 20°C tutto l'anno....che pacchia. Purtroppo però le notizie non sono buone: qualche strada si è sgretolata per le intemperie e inoltre molte categorie sociali sono in subbuglio per il continuo crescere dei prezzi al consumo, il pane sempre più caro e la miseria dei salari sempre miseramente uguale a se stessa. Ci sono Bloqueos in tutte le città, a scadenza quotidiana; non è un buon momento per lasciare La Paz. Fortunatamente domani è sabato, giorno di riunione con i detenuti, cercherò di scambiare due parole con il mio pessimo accento, le mie frasi sconfusionate, i miei intercalari tipici (“claro”, “Me lo creo”, “Vale”) ottimi per mimetizzare la difficoltà che incontro nel comprendere quello che dicono, ma lo sforzo c'è, la vicinanza pure e inoltre sono sempre molto carini con me!....chi se lo sarebbe aspettato da criminali incalliti. Josè ci canterà le sue canzoni popolari, così terribilmente simili ai ritmi gitani, Wildmore interpreterà i suoni più tipicamente andini, ci sentiremo uniti come la settimana scorsa, tra un mate, una chiacchiera, una canzone e le risa, quando tra una nota e l'altra i nostri Lords intrufoleranno una rima ardita e parole innocenti faranno incredibilmente rima con Puttana, trombare, inculare etc....
La Nota negativa? La Pioggia, con la P maiuscola, che devasta il San Pedro, grande come un campo da calcio e stracolmo di 1700 persone, una sopra l'altra, in celle costruite e ingrandite a casaccio, con materiale di risulta. Ogni posto ha le pareti logore di umidità, se va bene. Se va male ci piove dentro e da ieri abbiamo scoperto che anche il nostro Centro Infantil segue le rigide leggi architettoniche del San Pedro.....acqua dovunque, acqua sui pavimenti, acqua nelle colonne di “cemento”.
Meglio fregarsene, dopotutto si canterà e si ballerà, sotto la pioggia viene meglio, ha quasi un senso poetico.....mavafffff!!!!

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