Il San Pedro ci racconta delle storie davvero incredibili....
...e non solo riguardo ai detenuti, ma anche dei volontari che con molta fatica ogni giorno regalano il loro piccolo apporto, positività e risorse alla popolazione carceraria.
Questa volta vi racconterò della Prof. Helena, una maestra di primaria, boliviana, che da anni collabora con le istituzioni locali per migliorare le relazioni tra la scuola dove lavora e il Penal de San Pedro. Una donna instancabile, già verso i 60, il cui sostegno alle famiglie ed ai minori del Carcere è fondamentale per l'educazione formale dei bambini stessi. Un'amorevole nonnetta, diremo noi, che volontariamente e quotidianamente mette le sue energie a disposizione di chi non ha diritti, di chi non ha davvero nulla se non, a volte, la bontà e il sacrificio di questa donna.
Ebbene due settimane fa, mentre si accingeva ad entrare nel Penal, la Prof. Helena, sente una donna che la chiama, si volta ....
"Professora, potrebbe portare queste medicine a mio marito? vive nella Sezione Pinos, altrimenti dovrei fare una fila immensa..."
La prof., sempre disponibile, come suo solito accetta di effettuare il servizio ed entra a farsi perquisire dal servizio di vigilanza. La Prof. è una persona piuttosto conosciuta anche dalla polizia del Penale, ma sfortunatamente hanno da poco cambiato il personale addetto alla sorveglianza, Helena si trova davanti ufficiali sconosciuti che la controllano minuziosamente e, senza nessuna difficoltà, incontrano il Blister con le medicine dategli dalla donna in fila al cancello. Le "Medicine" risulteranno essere pastiglie di droga inserite in un normale blister da medicinale, tipo quello dell'aspirina, per intenderci....
Lo stupore della profesora la lascia senza parole, la povera donna cerca con lo sguardo la "signora" che le ha dato le medicine, ma lei è scomparsa. Trionfalmente Helena viene scortata presso l'ufficiale addetto alla sicurezza, come se fosse una narco-trafficante da Film. Orgogliosi dell'arresto appena concluso e sicuri di aver assicurato alla Giustizia una feroce criminale, i poliziotti chiamano alla radio la sezione dei colleghi della FELCN, ovvero la Narcotici, che la prelevano per lasciarla in una cella 5 giorni! prima di concerderle i Domiciliari sotto pagamento di una cauzione di 15000 boliviani, quasi 1700 euro, una quota spropositata per una docente delle elementari!
Ora immaginatevi la frustrazione e l'amarezza di Helena che ha servito le istituzioni della sua città e del suo paese volontariamente per anni! immaginatevi il dolore e la tristezza di ricevere un trattamento da criminale comune dopo aver lavorato gratis e riempito le immense lacune dello stato sociale boliviano! Immaginate il suo cuore che non potrà più colmarsi della gioia di aiutare i bambini di questo carcere infernale e immaginatevi i bambini stessi per perderanno una "nonna" che è spesso la unica persona che si fa in quattro per loro!
mentre vi immaginate tutto questo pensate anche che ogni giorno la Polizia Boliviana, addetta alla "Sicurezza" del Carcere, riceve migliaia di dollari in mazzette per chiudere un occhio (anzi tutti e due) sulle decine di litri di alchool e i Kilogrammi di cocaina, Pasta Base e altre droghe, medicinali di contrabbando, Telefoni, Televisori, apparecchaiture Audio-Video, Armi e qualsiasi altra porcheria legale o illegale vi venga in mente. Il San Pedro è un Paradiso per molti versi e per i corrotti è anche una importante fonte di reddito. Si specula su tutto, dalle persone in Ingresso-Uscita, alle cose......ma questa storia ve la racconterò un'altra volta.
Ora mando un affettuoso saluto alla cara Prof. Helena.
Muchas Suertes