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mercoledì 22 giugno 2011

El Gran Poder

A Giugno a La Paz si festeggia il Patrono dei commercianti della zona del mercato cittadino che si trova presso la zona centrale della città proprio a ridosso della chiesa del Cristo del Gran Poder. Per favorire le loro attività commerciali tutti si iscrivono a vere e proprie comunità di ballo, divise per Barrio (quartiere), attività lavorative, tipologie di danza etc...e danno vita ad una sfilata che, partendo dalla chiesa del Patrono, si riversa nel centro per circa 12 ore ufficiali e altrettante di feste e borachera, un delirio. Un delirio ancora maggiore se si pensa che le comunità di ballo sono un fenomeno talmente "sentito" che i commercianti per farvi parte lavorano come matti tutto l'anno per pagarsi i costosi costumi da esibire (circa 1000 boliviani, ovvero più di uno stipendio mensile medio) e alcuni "scelti" pagano le trasferte ai ballerini e i festeggiamenti post sfilata come atto di devozione e prestigio sociale; come dire che noi riposiamo per lavorare meglio, pagando costose vacanze estive, mentre i boliviani preparano festeggiamenti sontuosi per garantirsi la benevolenza del Cristo del Gran Poder.
L'aria che si respira nella sfilata è davvero elettrica e si avvicina molto all'ebrezza del carnevale latino, bisogna davvero lottare per accapararrarsi un posto lungo il lungo percorso della sfilata, ma da bravi italiani ci siamo fatti valere e tra una sgomitata e l'altra eccoci su un palchetto da dove abbiamo potuto ammirare lo spettacolo di musica e colori che ci ha invaso.
Le danze e i corpi di ballo si esibiscono in quasi tutte le danze tradizionali: Morenada, Caporales, Llamada e altri nomi quechua e aymara impossibili da pronunciare, ma tutti hanno valenze simboliche legate alla vita quotidiana andina o ai momenti bui del colonialismo; a riguardo la più interessante è la danza Caporales in cui gli uomini indossano rumorosi sonagli sulle gambe a simboleggiare le catene in cui erano costretti dai caporales, appunto, armati di fruste e spaventose maschere. Naturalmente ai tratti devozionali vanno aggiunti aspetti molto più profani se non addirittura dissacranti (almeno ai nostri occhi), infatti anche le donne più "religiose" e devote si "spogliano" durante tutta la festa, paradosso tipicamente latino, ma particolarmente apprezzato, dato che i ragazzi per dire che vanno a vedere l'empoderamiento (ovvero la festa del gran poder) dicono: "vamos a ver el monton de piernas" ossia andiamo a vedere la quantità esagerata di gambe in mostra!



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